Uno dei pochi libri
che ho avuto modo di leggere di Nicholas Sparks (autore dei bestsellers Le pagine della nostra vita e Le parole che non ti ho detto) è stato L'ultima canzone.
La storia è quella
della diciasettenne Ronnie, mandata dalla madre assieme al fratellino nel nord
Carolina a trascorrere il periodo estivo assieme al padre. Dopo il divorzio dei
genitori Ronnie nutre rancore nei confronti della figura paterna e dunque quella
che dovrebbe essere una vacanza le si prospetta un incubo. Il padre passa il
tempo in casa a comporre canzoni al pianoforte mentre Ronnie fa di tutto pur di
evitare qualsiasi tipo di contatto con lui (sia verbale che fisico), si fa
nuovi amici e incontra un giovane di nome Will. Tra i due ragazzi sembra
nascere qualcosa di più di una semplice cotta estiva; i momenti spensierati e
pieni di emozione passati assieme a lui sembrano cambiare Ronnie come persona
ma soprattutto come figlia: il padre nota con piacere che c'è un tentativo di
riconciliazione dopo tanta freddezza e silenzio da parte della figlia. Dopo
tanti anni la ragazza riprende addirittura a suonare al pianoforte, strumento
tanto amato quanto odiato nella sua casa a New York in quanto rafforzava il
risentimento verso il padre. Quando finalmente le cose sembrano andare per il
verso giusto, Ronnie dovrà superare delusioni da parte di chi riteneva sua
amica, litigate e spiacevoli rivelazioni che stravolgeranno quella che pensava
fosse una grigia e noiosa estate, ma che sarà invece la più
bella della sua vita.
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